Stanza: Pazzi da legare, pazzi con cui parlare

A partire da Freud, il racconto della sofferenza mentale diventa terapia. Un modello di narrazione che si pone in antitesi rispetto all’emarginazione e alla reclusione del malato psichico, a lungo praticati come metodo sanitario, e delle quali ancora resta traccia in molti atteggiamenti socio-culturali. Un aspetto di questa rivoluzione rimane fondamentale: l’importanza del dialogo tra paziente e terapeuta, la narrazione per esprimere, riorganizzare la sofferenza al livello del cervello e cercare di lenirla. Questa dimensione di analisi delle esperienze di disagio psichico, talvolta, produce un “flusso di coscienza” che diviene letteratura: i casi di Svevo, Berto, Ginzburg e Cardinal sono in questo senso emblematici.

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