Da Omero a Covid-19

Malattia e medicina fanno parte dell’esperienza di ogni essere umano. Nulla di strano quindi se, sin dall’antichità ai giorni nostri, arte, letteratura e multimedialità hanno sempre dedicato loro tanta attenzione. Il racconto delle patologie e della relativa cura è il filo del percorso testuale e visuale che vi proponiamo in questa mostra, seguendo le diverse forme narrative, l’evoluzione scientifica, storie di medici e pazienti più o meno celebri.
L’esposizione è costituita da sei “stanze” che ospitano e descrivono alcuni tipi emblematici e ricorrenti: la peste, la malattia mentale, il cancro, la cecità, i bambini, il rapporto tra medico e malato. E che raccolgono fonti provenienti da poesia, prosa, cinema, televisione e new media. Ovviamente si tratta di una minima parte delle fonti disponibili e per alcuni approfondimenti, sulle pareti delle stanze, troverete un qrcode che punta a questo sito, dove stiamo raccogliendo un archivio che punta a fare da riferimento su questa tematica multidisciplinare.
“Racconti e ritratti di medicina e malattia” si presenta in modo molto intuitivo e immediato e può quindi essere visitata autonomamente; vi consigliamo però di prenotare le visite animate dagli organizzatori, scrivendo a mostramalattiaunipr@cnr.it. Alla stessa mail potete farci avere la vostra preferenza, scegliendo un testo o un’immagine, e una testimonianza scritta o video sulla vostra esperienza di medicina o malattia, che andranno ad arricchire il portale della mostra. Il nostro è infatti un progetto in fieri, questo tema è vecchio quanto l’umanità, insieme alla quale evolve, pensiamo solo al racconto generato dalla pandemia da Covid-19 sui mass media e non solo.
La mostra è stata ideata nel 2018 dall’Unità Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche per il Festival della Scienza di Genova 2018 ed è stata allestita nel 2019 all’Area della Ricerca CNR di Pisa. Per la terza edizione in collaborazione con Università di Parma e CoSe-Master in Comunicazione Scientifica, grazie al Sistema Museale dell’Ateneo di Parma, è possibile accedere a parte della collezione antropologico-criminale delle ceroplastiche dell’anatomico Lorenzo Tenchini, a cui abbiamo dedicato una settima stanza.