Leggere Freud
Sigmund Freud, Vienna, con Charcot a Parigi, la scuola ipnotica, l’inconscio, i tabù, la psicanalisi… Difficile dire che la vita e l’opera di Freud non siano un romanzo, in senso figurato ma anche letterale. Irving Stone in questo libro le racconta entrambe. Dalla famiglia al lavoro, dal successo agli incontri con Carl Gustav Jung e Albert Einstein. Il celebre critico letterario Harold Bloom, nel “Canone occidentale”, ha inserito Freud nel suo elenco degli scrittori più importanti di ogni tempo. A “Leggere Freud” ci invita Sergio Benvenuto
La pretesa di leggere Freud con occhi e orecchi vergini cercando di intendere l’essenziale della sua scrittura, può muovere all’ilarità più di un lettore, in particolare chi si rifà al relativismo ermeneutico. Non esistono letture trasparenti di un testo, tanto più di un autore morto che non può più puntualizzare o correggere. Ogni autore, ogni epoca, legge “il classico” (possiamo considerare Freud un classico moderno) secondo proprie griglie date dai propri interessi, priorità, saperi, domande, pregiudizi, giudizi previ, del proprio tempo. Insomma, anche se possiamo leggere un testo con maggiore o minore rigore filologico, non possiamo leggere un testo del passato obiettivamente. La questione del “come leggere” un testo è una delle più complesse. Inoltre questa questione è interna alla psicoanalisi stessa, nella misura in cui l’analisi è una certa lettura della parola dei soggetti. La questione di come leggere oggi i testi psicoanalitici si embrica quindi alla questione di capire su quale tipo di lettura – o ascolto – la psicoanalisi si basa.
Sergio Benvenuto
Sergio Benvenuto, “Leggere Freud. Dall’isteria alla fine dell’analisi”, Orthotes (2017)
Irving Stone, “Le passioni della mente: il romanzo di Sigmund Freud”, Corbaccio Editore (ediz.2012)
Edizione originale:
Irving Stone, “Le passioni della mente: il romanzo sulla vita di Sigmund Freud”, Dall’Oglio Editore (1971)
By Denise De Santana
- 5, Set, 2022
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