L’uomo della pioggia

Donny Ray è malato di leucemia acuta, ma non ha un’assicurazione tale da permettergli di affrontare ulteriori cicli di chemioterapia e/o ricevere il trapianto di midollo osseo.

<<Peso un po’ meno di cinquanta chili. Undici mesi fa ne pesavo settantadue. Hanno scoperto la leucemia in tempo per curarla. Ho un gemello identico, e il midollo osseo è compatibile. Il trapianto mi avrebbe salvato la vita, ma non abbiamo potuto permettercelo. Avevamo l’assicurazione, ma il resto lo sa. (…) >>

[…] Poco dopo che a Donny Ray era stata diagnosticata la leucemia acuta, è stato fatto un modesto tentativo di raccogliere fondi per la terapia. Dot ha attivato diversi amici, che hanno sstampato la faccia di Donny Ray sui cartoni per il latto in vendita nei caffè e nei supermercati di tutta North Memphis. Però non hanno tirato su molto, mi ha detto. Allora hanno affittato un Circolo Ricreativo locale e hanno organizzato una grande festa a base di pescigatto e insalate aromatiche e hanno addirittura chiamato un disc jockey di musica country. Come risultato, ci hanno rimesso ventotto dollari.

Il primo ciclo di chemioterapia è costato quattromila dollari; due terzi li ha assorbiti il St.Peter’s, il resto l’hanno messo insieme alla meglio. Cinque mesi dopo, la leucemia si è manifestata di nuovo.

[…] se i trapianti di midollo osseo non fossero tanto costosi, forse avremmo potuto fare qualcosa. Ero disposto a lavorare gratis, ma è un intervento che viene a costare duecentomila dollari. Nessun ospedale, nessuna clinica del nostro paese può permettersi di sorvolare su una somma simile>>

<<C’è da odiare le società di assicurazione, no?>>

John Grisham

Treccani Enciclopedia Online

John Grisham, L’uomo della pioggia (1995)

Carmen Troiano

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