Cosa mangiano gli americani?

Un libro che è al tempo stesso una guida pratica alle scelte alimentari e un dossier rigoroso di inchiesta sull’impatto delle nostre scelte sull’ambiente.

Il saggio di Peter Singer e Jim Mason può essere letto secondo due piani diversi, ma proprio per questo utilmente complementari: il reportage documentaristico e l’inchiesta di analisi e di denuncia rispetto alle ‘conseguenze etiche delle nostre scelte alimentari’.

Noi – è la tesi degli autori, parafrasando Feuerbach – siamo ciò che decidiamo di mangiare. Si parte quindi da tre famiglie statunitensi, campionatura di target abissalmente lontani: Jake e Lee in Arkansas, disinvolti consumatori di junk food; Jim e Mary Ann, media e contraddittoria coppia del Connecticut; JoAnn e Jo, vegani del Kansas. Seguite durante la spesa, la preparazione e la consumazione del pasto, esse offrono uno spaccato interessante ma tenuto in ombra della civiltà più mediatica del mondo. In un film, telefilm, video o libro americano, infatti, il lunch, dinner o break è spesso ridotto a scenario o contorno degli eventi principali, amputando e distorcendo la nostra comprensione.

L’alimentazione di 200 milioni di persone è inevitabilmente varia e alterna incultura diffusa (grassi animali saldamente in testa) e notevoli passi in avanti sul piano della sensibilità per le ricadute salutistiche. Ma è choccante, nella sua semplicità, sentir raccontare a una rappresentante della middle class come la madre le preparasse ‘degli spaghetti che chiamava gli spaghetti rossi, ma in realtà erano arancioni’, mescolando ketchup, latte e formaggini in una salsa da versare sulla pasta insieme con la carne in scatola. Un comportamento che per la cultura gastronomica mediterranea si avvicina al maltrattamento di minori e ricorda tristemente la scena dei ‘macaroni’ di Alberto Sordi.

Singer e Mason ripercorrono puntigliosamente la filiera che parte dal desco per giungere fino alle produzioni industriali e artigianali di carne e pesce, secondo il tipo di inchiesta resa nota da “Report” di Milena Gabanelli. Gli autori reclamano maggior attenzione per la vita degli animali allevati e macellati: tesi condivisibilissima, magari senza arrivare all’equiparazione assoluta tra gli esseri viventi altrove sostenuta da Singer, uno dei più ascoltati ed estremisti guru animalisti.

Marco Ferrazzoli

Peter Singer e Jim Mason, “Come mangiamo” (Il Saggiatore, 2016)

https://www.ilsaggiatore.com/libro/come-mangiamo/#:~:text=Come%20mangiamo%20%E2%80%93%20testo%20che%20unisce,s%C3%A9%20e%20per%20gli%20altri.

Francesca Blasi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *