“Vittime di pace, all’ombra del passato”

In un remoto ospedale di confine, due medici, entrambi bianchi, impersonano il conflitto tra utopistica volontà di cambiamento e apatica rassegnazione: Il buon dottore, riedito da e/o, sarà presentato da Damon Galgut, giovedì, a Mantova

Nella seconda metà degli anni Novanta in Sudafrica, all’ottimismo e all’euforia che salutarono la fine dell’apartheid e la vittoria di Nelson Mandela nelle elezioni del 1994, fece seguito un periodo segnato dalle ambiguità morali e politiche di un regime mutato radicalmente in maniera troppo repentina. Mentre gli scrittori che cercavano di raccontare il nuovo Sudafrica, pur sottolineando le incongruenze del presente, guardavano comunque al futuro con qualche fiducia (lo stesso Coetzee offre uno spiraglio di speranza sul finale del suo sconsolato Vergogna), nel paese veniva opponendosi all’idealismo dei giorni della lotta un razionale pragmatismo.

Denise De Santana

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